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Cosa Sono i "Foodpushers"?

Il termine "foodpusher" descrive una persona che, consapevole che qualcun altro sta cercando di seguire un regime alimentare sano o sta cercando di dimagrire, insiste nel proporre o offrire cibi che non sono in linea con gli obiettivi di chi sta cercando di perdere peso. Questi individui possono essere amici, familiari, colleghi di lavoro o addirittura estranei. Possono fare commenti come “Un piccolo dolce non fa male” oppure “Non ti preoccupare, un piccolo sgarro non rovina tutto”, minimizzando l'impegno e la fatica che la persona sta facendo per raggiungere i propri obiettivi di salute. Spesso, il foodpusher non è malevolo; molte volte non è consapevole dell’impatto che le sue azioni possono avere. Tuttavia, l'influenza che esercita può essere estremamente potente. E il risultato di queste "offerte" costanti può essere il sabotaggio involontario di un percorso di dimagrimento.

L'Influenza Sociale sul Successo della Dieta

La ricerca scientifica ha dimostrato che l’ambiente sociale gioca un ruolo fondamentale nel successo o nell'insuccesso di una dieta. Le dinamiche di gruppo, in particolare quelle familiari e tra amici, hanno un impatto significativo sul comportamento alimentare individuale. I social peer, ovvero il gruppo sociale di riferimento, possono essere sia un supporto che un ostacolo per chi sta cercando di cambiare le proprie abitudini alimentari. Uno studio condotto nel 2019 da **Lenny V. R. Gariglio et al.**, pubblicato su *Obesity Science & Practice*, ha analizzato come le interazioni sociali influenzano le scelte alimentari durante un percorso di dimagrimento. Lo studio ha rilevato che i partecipanti a diete che erano costantemente esposti a situazioni in cui i loro pari, amici o familiari offrivano loro cibi non sani, avevano una probabilità significativamente più alta di interrompere la dieta o di abbassare le proprie aspettative in termini di perdita di peso. L'analisi ha suggerito che l'influenza sociale è un fattore determinante nel mantenere il successo della dieta. Un altro studio, pubblicato nel 2021 nella rivista *Appetite*, ha esaminato l’effetto della pressione sociale sugli adulti che stavano cercando di perdere peso. I ricercatori hanno concluso che l’offerta costante di cibi ad alta palatabilità (ad esempio, snack dolci o fritti) aumenta la probabilità di comportamenti di abbuffata e riduce l'efficacia delle strategie di controllo del peso, specialmente quando queste offerte provengono da membri della famiglia o amici stretti.

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Gli Effetti Psicologici dei Foodpushers

I foodpushers non solo influenzano le scelte alimentari, ma hanno anche un impatto psicologico importante. L’insistenza a offrire cibi che una persona sta cercando di evitare può generare ansia e stress, soprattutto quando la persona si sente costretta ad accettare o a rifiutare le proposte. Questo può portare a una sensazione di colpa o frustrazione, ostacolando il percorso di dimagrimento. Un aspetto psicologico chiave in questi casi è il cosiddetto *guilt-inducing behavior*, ossia il comportamento che induce colpa. Quando un foodpusher insiste con offerte di cibo, il paziente può sentirsi indeciso, trovandosi a scegliere tra il desiderio di accontentare gli altri e il bisogno di seguire la propria dieta. Questa situazione può compromettere l'autoefficacia — la sensazione di avere il controllo sulle proprie azioni — e minare la fiducia del paziente nelle proprie capacità di seguire una dieta sana. Uno studio condotto da **R. McFerran et al.** nel 2017, pubblicato su *Journal of Consumer Research*, ha evidenziato come l'influenza sociale sul cibo può aumentare la pressione psicologica, con effetti negativi sull'autocontrollo. Quando una persona sente che la propria dieta è costantemente messa alla prova, può sviluppare una relazione meno sana con il cibo, che non è più percepito come una scelta consapevole, ma come una fonte di conflitto interpersonale e di stress.

L’Importanza del Supporto Sociale Positivo

Sebbene le influenze negative dei foodpushers siano significative, è fondamentale anche sottolineare il ruolo cruciale del supporto sociale positivo. Gli individui che ricevono incoraggiamento e sostegno dai propri pari, piuttosto che ostacoli, hanno maggiori probabilità di avere successo nelle loro diete. Un'analisi pubblicata nel 2018 su *JAMA Internal Medicine* ha dimostrato che il supporto sociale da parte di amici e familiari, che incoraggiano attivamente scelte alimentari salutari, può essere uno dei fattori predittivi più forti per il successo della dieta. La chiave non è tanto evitare del tutto le situazioni sociali, ma piuttosto assicurarsi che le persone intorno al paziente siano consapevoli e rispettose dei suoi obiettivi. Il supporto emotivo e pratico, come la preparazione di pasti sani e la partecipazione a attività fisiche, è fondamentale per mantenere alta la motivazione e favorire il successo.

Cosa Può Fare il Nutrizionista?

Come professionista della nutrizione, il nutrizionista ha il compito di sensibilizzare il paziente riguardo alle dinamiche sociali che possono influenzare negativamente il suo percorso di dimagrimento. Parte del lavoro consiste nel fornire strategie per affrontare le tentazioni sociali e sviluppare una maggiore assertività nel comunicare i propri obiettivi alimentari. Alcuni suggerimenti che il nutrizionista può dare ai pazienti includono: 1. **Educare i Pari:** Aiutare il paziente a comunicare con la propria rete sociale in modo chiaro e rispettoso. Spiegare agli amici e alla famiglia l'importanza del percorso che stanno intraprendendo può fare una grande differenza. 2. **Affrontare le Situazioni Sociali:** Il nutrizionista può aiutare a sviluppare strategie per navigare eventi sociali (come feste o cene) senza compromettere gli obiettivi alimentari. Avere un piano può aiutare il paziente a sentirsi più sicuro nel fare scelte consapevoli. 3. **Autocontrollo e Autocompassione:** Il nutrizionista può insegnare tecniche per rafforzare l'autocontrollo e per affrontare la tentazione senza sensi di colpa. L’autocompassione è un elemento chiave per mantenere la motivazione a lungo termine.

Conclusioni:

Il fenomeno dei foodpushers è un ostacolo sociale che può sabotare inconsapevolmente gli sforzi di chi sta cercando di perdere peso. La pressione sociale e la costante esposizione a cibi tentatori possono compromettere l'autoefficacia e ridurre le probabilità di successo di un piano alimentare. Tuttavia, con il giusto supporto e le strategie appropriate, è possibile affrontare queste difficoltà e mantenere il focus sugli obiettivi. Il nutrizionista ha un ruolo cruciale nell’aiutare i pazienti a gestire queste sfide e a sviluppare un piano alimentare che sia sostenibile e rispettato dalle persone che li circondano.

Riferimenti. - Gariglio, L. V. R., et al. (2019). The impact of social influence on diet adherence. *Obesity Science & Practice*. - McFerran, R., et al. (2017). The impact of food pushers on consumer decisions. *Journal of Consumer Research*. - *JAMA Internal Medicine* (2018). The role of social support in weight loss success.